lunedì 4 gennaio 2016

Investire in oro: conviene nel 2016?

Quando si affrontano periodi di incertezza economica come i momenti che stiamo vivendo, l’investimento in oro è il primo a cui si pensa per salvaguardare i propri risparmi. E’ ancora così nel 2016 e cosa è cambiato dal passato? E’ l’oro ancora lo strumento rifugio che ha protetto risparmi e patrimoni conservando il loro potere d’acquisto?

Il metallo aureo è da svariati millenni lo strumento che ha permesso a qualunque risparmiatore di proteggersi da momenti di incertezza riguardo al futuro economico, finanziario, valutario e politico di un Paese. L’oro ha sempre svolto il suo compito di conservare il potere d’acquisto del patrimonio investito superando senza conseguenze speculazioni, crisi ti tipo economico, guerre e tutti i periodi più bui della storia.

Se prendiamo un lasso di tempo più corto, possiamo vedere che molti investitori stanno snobbando l’oro come investimento e taluni lo considerano addirittura un investimento obsoleto. Il punto è che l’oro resta l’unico investimento, con l’argento, capace di mantenere il potere d’acquisto poiché non inflazionabile da nessun Governo o banca centrale, come invece non accade per ogni valuta nazionale che può essere ed è inflazionata secondo le condizioni economiche. L’oro è una assicurazione contro le politiche inflazionistiche dei Governi e contro le crisi.

Gli unici periodi storici in cui la valuta non ha subito inflazione sono stati i periodi ove le valute sono state legate all'oro con un cambio fisso. Nel nostro sistema capitalistico mantenere l’inflazione a zero è pressoché impossibile nel lungo termine e spesso dannoso al sistema stesso per cui non è sicuramente prevedibile un ritorno al cambio fisso con l’oro: fatto sta che di conseguenza l’oro sarà sempre in una posizione di vantaggio rispetto a qualsiasi valuta nazionale nel lungo periodo.
L’oro oscilla molto nel breve periodo (ha una alta volatilità) e si comporta molto bene nei periodi di crisi quando gli altri investimenti diventano troppo rischiosi con probabili perdite dovute ad un trend di ribasso del prezzo.

L’oro, a meno che non venga utilizzato per speculazioni a breve termine, ha ed ha sempre avuto un diverso obiettivo rispetto a molti investimenti come quelli azionari ed obbligazionari: esso non produce ricchezza ma la mantiene conservando il potere d’acquisto. Gli investimenti azionari ed obbligazionari sono spesso utilizzati per aumentare il patrimonio con ritorni maggiore del tasso di inflazione: come è ben noto ci sono periodi di crescita e ci sono crisi, esiste il valore nominale dell’investimento e quello reale.

Quindi conviene nel 2016 investire in oro? Dipende dalle esigenze dell’investitore, dalle sue priorità ed aspettative. Se si vuole mantenere il proprio potere d’acquisto nel lungo termine incuranti delle oscillazioni nel breve periodo, investire in oro è un investimento sicuro da questo punto di vista. Chi vuole speculare e pensa che ci troviamo in un periodo di crescita farebbe bene a cercare alternative più redditizie.

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